Organizzazione interna dell'Ordine

Coloro che sentono come propri gli ideali della Ordine dei Cavalieri dell'Alba, espressi nel Credo e nella Regola, possono scegliere se unirsi ad esso mediante giuramento e aspirare a divenire Cavalieri, oppure aderire ai suoi ideali divenendo Fratello a pieno titolo ma continuando anche a servire una città.

Un Cavaliere dell'Alba deve la sua fedeltà prima di tutto all'Ordine cavalleresco, al di là di ogni vincolo di razza o religione, accettandola come parte del suo animo, e diffondendone gli ideali. Dovrà obbedire alle indicazioni dei suoi superiori e prestare la sua opera sia in campo militare che assistenziale. Sua fonte di ispirazione devono essere il Credo e la Regola, che seguirà pienamente. Il loro comportamneto sarà affine al titolo onorifico di cavalieri del quale sono stati investiti dall'Ordine dei Guardiani del Tempio e riconosciuti tali da Ardania tutta.

Per permettere l'integrazione con l'Ordine dei Cavalieri dell'Alba anche a coloro che sono già inseriti in altre organizzazioni, è stato istituito l'Ordine dei Confratelli dell'Alba. Un Confratello si differenzia da un Cavaliere a pieno titolo in quanto anche se ha pronunciato il giuramento mantiene comunque una maggiore libertà da un punto di vista gerarchico, godendo tuttavia di minori privilegi.
Egli conserva dunque la fedeltà anche ai suoi precedenti superiori, anche se dovrà rispettare e diffondere i principi fondamentali dell'Ordine, che costituisce il suo compito.

Il Confratello non dovrà mai compiere coscientemente azioni dirette contro l'Ordine, anche a costo di rifiutare un ordine dei suoi superiori. In caso di guerra tra organizzazioni dove siano presenti Confratelli, essi dovranno cercare di conciliare le due parti. Solo se lo scontro sarà imminente e impossibile da evitare allora seguiranno la propria organizzazione, oppure potranno decidere di diventare un membro effettivo e non alzare arma contro il Fratello e le genti, o faranno qualsiasi scelta dettata dalla loro coscienza.
A un membro Confratello non verrà chiesto di fare nulla di lesivo contro la sua organizzazione o che lo metta in cattiva luce; tuttavia nel caso l'Ordine sia impegnato militarmente in un'azione che non coinvolga direttamente l'organizzazione di appartenenza dell'affiliato, a quest'ultimo potrà essere chiesto di fornire il suo supporto.


Regole militari

Durante le azioni dell'Ordine, i Confratelli son tenuti a:

+ Portare la divisa dell'Ordine se escono dai confini del regno nel quale prestano servizio, e sottostare agli ordini del Gran Maestro o un suo sostituto, che a loro volta prenderanno ordini dalle cariche dell'esercito del territorio nel quale si svolge l'azione.

+ Entro i propri confini dovranno mantenere la loro divisa cittadina e restare al comando del loro capitano, sebbene cercando di non essere del tutto estranei all'Ordine.


Guardiani del Tempio

L'Ordine dei Guardiani del Tempio è attualmente l'Ordine sacerdotale dei Cavalieri dell'Alba. Solo un sacerdote dei Giusti, dopo adeguata preparazione, può entrarvi. L'Ordine dei Guardiani del Tempio deriva dall'Ordine dei "Guardiani del Verbo", la prosecuzione della "Sacra chiesa unita di Ardania" che riuniva in Sacro Concilio tutte le diocesi del regno umano. Quando le diocesi si divisero definitivamente in Martelli della Fede, Templari d'Oriente e Chiesa del Nord, i sacerdoti rimasti neutrali rispetto il potere politico mutarono il loro nome da Guardiani del Verbo a Guardiani del Tempio. Tale cambio di nome è dovuto al fatto che rimasero gli unici a curare la Fortezza del Sacro Verbo. Nel 269, condividendo scopi e membri coi Cavalieri dell'Alba, richiesero di fondersi con loro.
Da quel momento la distinzione fu più netta: per tutto ciò che trattava di religione i Guardiani del Tempio venivan supportati dai Cavalieri, mentre per missioni belliche, di assistenza o spedizioni, i Guardiani erano di supporto ai Cavalieri.

Essi differiscono per divisa dai Cavalieri, mantenendo simbolicamente quella dei Guardiani del Verbo.
Fino al 271 circa, i sacerdoti nei templi delle città erano forniti dai Guardiani del Tempio e ne portavano la divisa.